L'UNICO SCIOPERO DEL PUBBLICO IMPIEGO IN CALENDARIO È QUELLO PROCLAMATO PER IL 30 MARZO DALLE RDB/CUB

Nazionale -

"L’annuncio dello sciopero del Pubblico Impiego per il 16 aprile altro non è che una mossa propagandistica tesa a cercare di limitare il successo dello sciopero della RdB/CUB del 30 marzo", così Giuliano Greggi della Direzione nazionale della RdB Pubblico Impiego.


"Il 30 marzo porteremo a Roma decine di migliaia di lavoratori e precari pubblici, e saranno centinaia di migliaia coloro che sciopereranno contro il Memorandum e gli accordicchi tra Governo e Cgil, Cisl e Uil", prosegue l’esponente RdB-CUB.


"Il 16 aprile, se pure dovesse davvero essere proclamato lo sciopero di Cgil, Cisl e Uil, assisteremmo alla triste passeggiata romana di un po’ di funzionari e un manipolo di pensionati. Questi sindacati non hanno più alcuna vera relazione con i lavoratori pubblici: i numeri delle loro iscrizioni sono drogati, ed essere iscritto ad un sindacato come il loro equivale a farsi una assicurazione sulla carriera, non certo un atto di condivisione delle loro politiche", conclude Greggi.

 


27 marzo 2007 - Adnkronos

P.I.: RDB/CUB, UNICO SCIOPERO STATALI È IL NOSTRO DEL 30 MARZO
QUELLO PROCLAMATO DA CONFEDERAZIONI È SOLO MOSSA PER LIMITARNE SUCCESSO

Roma, 27 mar.- (Adnkronos) - «L'annuncio dello sciopero dei lavoratori del pubblico impiego per il 16 aprile prossimo altro non è che una mossa propagandistica tesa a cercare di limitare il successo dello sciopero della RdB/CUB del 30 marzo». Così Giuliano Greggi della Direzione nazionale della RdB Pubblico Impiego commenta la decisione degli esecutivi unitaria di Fp Cgil, Cisl-Funzione Pubblica, Uil Fpl e UilPa contro il mancato rinnovo del contratto degli statali. Quello del 16 marzo, infatti, sarebbe solo «la triste passeggiata romana di un pò di funzionari e un manipolo di pensionati. Questi sindacati non hanno più alcuna vera relazione con i lavoratori pubblici: i numeri delle loro iscrizioni sono drogati, ed essere iscritto ad un sindacato come il loro equivale a farsi una assicurazione sulla carriera, non certo un atto di condivisione delle loro politiche», aggiunge mentre saranno i Cobas «il 30 marzo a portare a Roma decine di migliaia di lavoratori e precari pubblici, e centinaia di migliaia coloro a scioperare contro il Memorandum e gli accordicchi tra Governo e Cgil, Cisl e Uil».


27 marzo 2007 - Apcom

STATALI/ CUB: SCIOPERO CONFEDERALI MOSSA PROPAGANDISTICA
"La vera protesta sarà la nostra il 30 marzo"

Roma, 27 mar. (Apcom) - Lo sciopero del pubblico impiego proclamato per il 16 aprile dalle categorie di Cgil, Cisl e Uil "è una mossa propagandistica tesa a cercare di limitare il successo dello sciopero della Rdb-Cub del 30 marzo". Lo dichiara in una nota Giuliano Greggi, componente della direzione nazionale dell'organizzazione di base. "Il 30 marzo porteremo a Roma decine di migliaia di lavoratori e precari pubblici - afferma - e saranno centinaia di migliaia coloro che sciopereranno contro il memorandum e gli accordicchi tra Governo e Cgil, Cisl e Uil. Il 16 aprile, se pure dovesse davvero essere proclamato lo sciopero, assisteremmo alla triste passeggiata romana di un po` di funzionari e un manipolo di pensionati".


27 marzo 2007 - Ansa

STATALI: RDB-CUB, DA CGIL-CISL-UIL MOSSA PROPAGANDISTICA

(ANSA) - ROMA, 27 MAR - Le Rdb-Cub considerano lo sciopero del 16 aprile nel pubblico impiego deciso da Cgil, Cisl e Uil una «mossa propagandistica» e ricordano che «l'unico» sciopero è il loro del 30 marzo. «L'annuncio dello sciopero del pubblico impiego per il 16 aprile altro non è che una mossa propagandistica tesa a cercare di limitare il successo dello sciopero delle RdB-CUB del 30 marzo», sostiene Giuliano Greggi della direzione nazionale delle Rdb. «Il 30 marzo porteremo a Roma decine di migliaia di lavoratori e precari pubblici, e saranno centinaia di migliaia coloro che sciopereranno contro il memorandum e gli accordicchi tra Governo e Cgil, Cisl e Uil», prosegue il sindacalista. «Il 16 aprile - ha aggiunto - assisteremmo alla triste passeggiata romana di un pò di funzionari e un manipolo di pensionati. Questi sindacati non hanno più alcuna vera relazione con i lavoratori pubblici».


27 marzo 2007 - Agi

STATALI: RDB-CUB, NOSTRO SCIOPERO RESTA QUELLO DEL 30 MARZO

(AGI) - Roma, 27 mar. - "L'annuncio dello sciopero del Pubblico Impiego per il 16 aprile altro non e' che una mossa propagandistica tesa a cercare di limitare il successo dello sciopero della RdB/CUB del 30 marzo". Lo ha affermato Giuliano Greggi della direzione nazionale della RdB Pubblico Impiego confermando che lo sciopero indetto dai sindacati di base resta quello del 30 e non coincidera' quindi con quello del 16 proclamato oggi da Cgil, Cisl e Uil. "Il 30 marzo porteremo a Roma decine di migliaia di lavoratori e precari pubblici - ha affermato il rappresentante delle Rdb-Cub - e saranno centinaia di migliaia coloro che sciopereranno contro il memorandum e gli 'accordicchi' tra Governo e Cgil, Cisl e Uil". "Il 16 aprile - ha aggiunto - se pure dovesse davvero essere proclamato lo sciopero di Cgil, Cisl e Uil, assisteremmo alla triste passeggiata romana di un po' di funzionari e un manipolo di pensionati. Questi sindacati non hanno piu' alcuna vera relazione con i lavoratori pubblici: i numeri delle loro iscrizioni sono drogati, ed essere iscritto ad un sindacato come il loro equivale a farsi una assicurazione sulla carriera, non certo un atto di condivisione delle loro politiche".

LA NOTIZIA: STATALI SUL PIEDE DI GUERRA, SCIOPERO

(AGI) - Roma, 27 mar. - Alla vigilia del tavolo di concertazione tra governo e parti sociali sulla modernizzazione della Pubblica amministrazione arriva l'affondo dei sindacati: sciopero generale del pubblico impiego il 16 aprile, in concomitanza con quello del personale scolastico. E' cosi' tornata di prepotenza sul tavolo la vertenza del rinnovo dei contratti pubblici, scaduti dal 31 dicembre 2005, e che riguarda tre milioni e mezzo di lavoratori. Una sorta di 'pressing' per chiedere da parte dei sindacati che siano accantonate le risorse per avviare la trattativa per i lavoratori pubblici. Da parte sua il segretario confederale della Cgil, Paolo Nerozzi, ha spiegato che "oggi c'e' stata la decisione formale rispetto a quanto dichiarato nei giorni scorsi, e' evidente che in questi mesi c'e' stato da parte del Governo un atteggiamento altalenante sui contratti pubblici, nonostante gli accordi firmati come quello del 4 novembre. Ora il problema e' che l'esecutivo dia immediatamente le direttive all'Aran per iniziare la trattativa". In mattinata pero' il ministro della Funzione Pubblica, Luigi Nicolais, si era mostra ottimista. "Penso che non arriveremo allo sciopero - aveva affermato a margine di un forum sull'innovazione - le risorse ci sono, sta scritto anche nel documento che il presidente del Consiglio Romano Prodi ha lasciato anche ai sindacati. Troveremo le risorse: lo faremo senz'altro". "Pero' tutto puo' succedere - ha aggiunto Nicolais - siamo al gioco delle parti, siamo in un momento di contrattazione". "Farebbe malissimo il Governo a considerare l'azione del sindacato una sorta di gioco tra le parti" ha pero' replicato il segretario confederale Uil, Paolo Pirani secondo cui "la decisione di proclamare lo sciopero di tutti i lavoratori pubblici, assieme ai dipendenti della scuola, e' la risposta ad una condizione di grave disagio in cui si trovano". Intanto le rappresentanze sindacali Rdb-Cub hanno preso le distanze dai confederali e hanno confermato il 'loro' sciopero per il 30 marzo.


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