Cor sorcio ‘n bocca
Questo sarebbe stato il commento di Trilussa, fine poeta romanesco, ai fatti di seguito riportati.
Aspettiamo anche i vostri commenti dopo aver letto la seguente comunicazione che abbiamo inviato all’Amministrazione lo stesso giorno dei fatti raccontati e che a tutt’oggi è ancora senza riscontro.
Adesso tutti sanno…..
Al Segretario Generale
Al Capo di Gabinetto dell’On Ministro
Al Capo dell’Ispettorato Generale
Al Direttore Generale del Personale
E pc::-- alle OO.SS. del MAE
(CGIL, CISL, UIL, SICIS, SNDMAE, FLP)
- Federazione nazionale RdB
Oggetto: Asportazione volantini dalle Bacheche sindacali e mancanza di sicurezza nel palazzo ministeriale.
Gentili Ambasciatori,
oggi 18 maggio 2006, mentre rientravo, alle ore 11,00 circa, all’ingresso lato olimpico, dall’interno del tornello ho visto il signor Antonio Orfei (rappresentante della federazione Intesa) nell’atto di staccare il manifesto (allegato di seguito) di questa O.S. dalla bacheca di fronte al tornello stesso, poi lo stesso Orfei si è diretto alla bacheca di fronte ai tornelli ingresso visitatori e ha staccato anche da lì il nostro volantino. Poi mentre li appallottolava è tornato verso il gabbiotto del carabiniere dove l’ho incrociato. Gli ho chiesto ad alta voce perché avesse tolto i nostri volantini. Non ha risposto e tutto rosso come un triglione al cartoccio, con la carta appallottolata in mano si è rifugiato nella stanza sede del Sindacato Intesa.
Ho commentato ad alta voce il fatto con il carabiniere che si trovava all’interno del gabbiotto il quale mi ha risposto che non poteva intervenire così come il vigilante seduto a lato del metal detector, visto che non rientra nei loro compiti.
Si evidenzia che la scena dovrebbe essere stata ripresa anche dalle telecamere di sicurezza presenti nell’area. Si chiede formalmente di conservare le registrazioni delle riprese.
Ho incontrato il dirigente Rucco con il quale ho commentato i fatti mentre ci dirigevamo verso l’ascensore lato Biblioteca.
Ho chiamato subito la Segreteria del Vice Direttore del personale cui ho chiesto di riferire subito gli incresciosi fatti al Min. Zuppetti. Lo stesso ho riferito al Capo segreteria dell’Ispettorato.
Ancora una volta siamo costretti a denunciare una situazione divenuta ormai insostenibile dal punto di vista della convivenza civile. Queste provocazioni continue senza alcun provvedimento da parte dell’Amministrazione nei confronti dei soggetti già individuati, per altro esterni a questa Amministrazione, dimostrano che chiunque può permettersi prepotenze contando nella piena impunità. L’Amministrazione può intervenire per dare un segnale nel senso del controllo della situazione sia attraverso una più attenta gestione dei tesserini di ingresso riservati agli esterni, i quali possono essere dichiarati persone non grate con impedimento all’ingresso, sia richiamando all’ordine i soggetti coinvolti. Nonostante le nostre ripetute denunce e il ripetersi quasi quotidiano degli episodi incresciosi ci risulta che nulla sia stato fatto.
E’ evidente che per svolgere la nostra attività sindacale abbiamo bisogno di poter esporre i nostri comunicati. Se tale diritto ci viene negato per l’incapacità dell’Amministrazione di controllare quanto avviene all’interno della Sede ministeriale, si avviano pericolose derive che possono condurre a situazioni incontrollabili. Tale stato di cose è ancora più grave in questo momento di insediamento del nuovo Parlamento e del previsto arrivo del nuovo Ministro.
Riteniamo che in questo delicato frangente, l’Amministrazione dovrebbe garantire in modo ancora più fermo la normalità della vita di relazione e l’agibilità sindacale.
Se l’Amministrazione ritiene che sia lecito staccare i comunicati sindacali dalle bacheche, di fatto autorizza chiunque a farsi giustizia da sé.
Data l’insensibilità dimostrata dall’Amministrazione nell’affrontare il problema, anticipiamo che porteremo tali fatti all’attenzione del nuovo Ministro nonché delle Commissioni parlamentari competenti appena si insedieranno. Porteremo altresì in tali sedi alcune nostre proposte di soluzione, di intesa con la Federazione Nazionale, fra le quali possiamo anticipare fin d’ora che chiederemo di valutare l’opportunità di affidare determinati compiti quali la vigilanza, la sicurezza e il controllo del territorio e dell’ordinato procedere delle attività a professionalità più coerenti, per es. la preposizione di magistrati al vertice dell’Ispettorato.
Si coglie l’occasione per inviare i nostri più cordiali saluti,
p. la Segreteria Nazionale