DDL Finanziaria 2007: informativa
Nel "Monello" film capolavoro di Chaplin, il bambino prodigio Jackie Coogan svolge un'attività complementare a quella di Charlot, vetraio ambulante. Il piccolo e geniale monello precede il padre tirando sassate alle finestre delle abitazioni delle vie per le quali, casualmente, transiterà poi Charlot munito di vetri di ricambio. Una pensata veramente geniale per mandare avanti gli affari.
Anche da noi al MAE abbiamo assistito a una recita ispirata alle comiche. Dapprima il Governo ha sparato ad alzo zero contro i "privilegi" dei dipendenti del Ministero degli Affari Esteri, un manipolo di nullafacenti che godono di "retribuzioni anomale" e che si trattava di "normalizzare". Poi, quando la tempesta era stata scatenata e le reazioni di alcuni, di RdB Farnesina in primo luogo, non lasciavano spazio alle "comiche", ma mettevano a nudo la contraddizione tra il programma elettorale della maggioranza e le scelte contrarie del Governo, ecco che appare l'omino con i baffi ad aggiustare le cose. E dietro a lui la folla di comprimari e comparse della scena sindacale del MAE che intende prendersi il merito dello "scampato pericolo". Non avendo senso del ridicolo questi sindacati festeggiano come se fosse una vittoria il fatto che le nostre retribuzioni all'estero SICURAMENTE DIMINUIRANNO, e che quelle metropolitane ci manterranno per i prossimi tre anni al livello della soglia di povertà.
Ringraziamo e paghiamo il vetraio! Per inciso, nel "Monello" i due così tirano a campare per un po', fino a quando le cose vanno male perché si romperà una finestra di troppo.
Perché tutti possano giudicare liberamente leggendo carte alla mano riportiamo di seguito il testo integrale del Messaggio inviato dal Segretario Generale a tutti i dipendenti MAE. E' un panegirico talmente smaccato che non deve essere stato molto gradito dall'On. Ministro, il quale preferisce in genere altri strumenti per raccogliere il consenso tra chi lavora al MAE. D'Alema, che ha ben assimilato la lezione del "Principe" di Machiavelli, sa che al principe che acquista un nuovo dominio conviene fare il male tutto e subito, proprio all'inizio, per poi cercare di mantenere in pugno i suoi sudditi. Chi governa, infatti, ha vita facile non se è amato da chi sta sotto, e nemmeno se è odiato, ma se è temuto. Chi è potente resta tale se gli basta ricordare agli altri che lo è, la strategia del vetraio.
Testo del Messaggio diramato a tutti gli uffici la sera di giovedì 23 novembre ’06.
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22 NOVEMBRE 2006
DDL DI BILANCIO E FINANZIARIA - APPROVAZIONE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI -
PRINCIPALI MISURE DI INTERESSE DEL MAE
1. A seguito dell'approvazione da parte della Camera dei Deputati, in prima lettura, dei ddl di bilancio e finanziaria, ora all'esame del Senato, si ritiene utile riepilogare sinteticamente la sostanza delle principali misure d'interesse del Ministero degli Esteri. 2. Risorse finanziarie: pur nel quadro del generale contenimento della spesa pubblica e' stato possibile, grazie al diretto intervento dell'On. Ministro: a) assicurare dotazioni significative per la tab. A (impegni internazionali, circa 100 meuro) e per la tab. C (cooperazione allo sviluppo, circa 620 meuro) del MAE; b) riassorbire sostanzialmente, attraverso equivalenti finanziamenti ottenuti sul fondo consumi intermedi e sul fondo sicurezza sedi, i tagli ai capitoli di funzionamento del Ministero e delle Sedi all'estero (l'impiego dei due 'fondi' citati consentirà, inoltre, all'Amministrazione di intervenire direttamente a supporto dei capitoli di bilancio più in sofferenza, senza dover ricorrere alle lente procedure proprie delle integrazioni sulle “spese impreviste”; a queste ultime, come al ddl di 'assestamento', sarà peraltro sempre possibile attingere nel corso del 2007 per eventuali, ulteriori apporti finanziari); c) destinare finanziamenti aggiuntivi ai capitoli del MAE riguardanti gli Italiani all'estero e i relativi aspetti di assistenza e promozione culturale (liberando in tal modo ulteriori risorse per i nostri capitoli di funzionamento); d) finanziare l'incremento del contingente dei contrattisti per fronteggiare le esigenze del nuovo sistema di visti Schengen (N-Vis). 3. Gestione e semplificazione: sotto questo profilo, e' stato possibile: a) dotare il Ministero e le sedi all'estero di un unico 'fondo' di funzionamento, ottenuto attraverso la fusione dei capitoli 1573, 1574, 1575; b) istituire presso ogni Ambasciata e Ufficio Consolare meccanismi di gestione in loco (che occorrerà regolamentare con un apposito Decreto interministeriale Esteri/MEF in via di definizione) di finanziamenti provenienti da liberalità e sponsorizzazioni, per gestire attività d'istituto, manutenzione delle sedi, acquisto di servizi di lavoro interinale; c) prevedere la destinazione al bilancio MAE di una parte dei proventi derivanti dalle possibili alienazioni di immobili demaniali all'estero. * * * In sostanza, il MAE dovrebbe poter disporre di finanziamenti complessivamente superiori a quelli del 2006, suscettibili di integrazioni in corso di esercizio, nonché di un bilancio più flessibile, che prevede inoltre, per le singole Sedi all'estero, possibilità innovative idonee se gestite con successo ad innescare un processo di ulteriore semplificazione e responsabilizzazione gestionale delle Sedi all'estero. * * * 3. Indennità di servizio all'estero: a fronte di un taglio, inizialmente previsto nella misura di circa 20% del pertinente capitolo 1503, gli interventi dell'On. Ministro sono sinora valsi a: a) fortemente contenere, se non proprio eliminare, la riduzione, assumendone in proprio, da parte del MAE, l'eventuale gestione (senza, dunque arbitrari tagli lineari); b) rendere tale riduzione prevalentemente 'congiunturale' e non strutturale. Più in particolare dovrebbe potersi: - limitare sensibilmente la riduzione per l'anno 2007 (anche grazie a compensazioni interne) fino ad un ordine di grandezza del 2/2,5%; ciò, che consentirebbe di modulare la riduzione stessa, nel corso del 2007, a seconda dell'andamento generale della spesa sul capitolo 1503; - compensare tale riduzione, a partire dal 2008, anche attraverso un meccanismo, previsto nella Legge Finanziaria, di utilizzo di una quota delle maggiori entrate derivanti dalle percezioni consolari di ciascun anno (fino ad un importo annuale di 10 meuro); - destinare già nel 2007, per effetto delle misure di flessibilità gestionale previste dalla Finanziaria, finanziamenti accresciuti sul capitolo dei contributi alle spese scolastiche e su quello dei viaggi di servizio (questi ultimi talvolta, ora, finanziati sulle “spese di rappresentanza”); - evitare di procedere al congelamento forzoso di posti all'estero per effetto dei 'tagli' al capitolo 1503, oltre alle misure fisiologiche normalmente previste dalle varie liste di pubblicità; - prevedere l'incremento del Fondo Unico di Amministrazione, onde perequare il trattamento metropolitano del Personale destinatario con quello degli altri Dicasteri. 5. Razionalizzazione della rete: con norma specifica della Legge Finanziaria, viene previsto l'avvio di un iter di ristrutturazione della rete all'estero. Si tratta di un processo affidato interamente alla guida dell'Amministrazione, secondo i tempi e le modalità da essa stabilite; ciò, in linea con le esigenze di autodeterminazione, a più riprese fatte valere dal MAE, e in coerenza con l'impostazione generale della Legge Finanziaria, che lascia più ampi spazi di autonomia gestionale alle Amministrazioni, a fronte di concrete misure di riordino e razionalizzazione. * * * Quanto precede, per opportuna informazione delle SS.LL., con riserva di ulteriori aggiornamenti nel corso del restante iter parlamentare, e con preghiera di voler portare il presente messaggio a conoscenza di tutto il Personale costì in servizio.