il labirinto della Finanziaria. Chi ha il coraggio di semplificare e difendere i lavoratori del MAE?

Roma -

Nella riunione informativa del 22 settembre 2006 tra il Capo del Personale Amb. Massolo,  presenti il Direttore degli Affari Amministrativi, rappresentanti dell’ispettorato, e le OOSS, sono stati affrontati  i temi più importanti che sono oggetto di confronto con il MEF:  funzionamento, risorse, semplificazione amministrativa del MAE. Abbiamo dato atto all’Amb. Massolo di aver predisposto la strategia più intelligente possibile in questo difficile contesto. A fronte di richieste del MEF di operare tagli in cambio di flessibilità (tagli dell’ISE del 20%,  richiesta di liste di consolati da chiudere, ulteriore riduzione dello stanziamento generale), RdB Farnesina ha espresso la propria ferma posizione che queste proposte non sono tagli ma “coltellate”. RdB Farnesina ha chiesto all’Amministrazione di rifiutare qualsiasi ipotesi di taglio della rete e di evidenziare  il fatto che il MAE è un Ministero di entrate oltre che di spese. Una parte consistente dei proventi dovrebbe costituire risorse proprie per incentivare, formare e motivare il personale. Le risorse per le spese di funzionamento istituzionale devono invece essere reperite dalle entrate erariali, oggi risultate assai maggiori di quelle previste fino a poche settimane fa.

RdB Farnesina ha sostenuto con forza  che occorre  investire in risorse umane, assumere nuovo personale di ruolo, per far fronte ai nuovi compiti assegnati dal governo al MAE negli ultimi mesi (ufficio di collocamento nei consolati, elezioni politiche, sviluppo commerciale e culturale, interfaccia per le missioni militari di pace  ecc.). L’Amb. Massolo ha riferito la posizione politica del Min. D’Alema in materia di assunzioni, finalizzata all’ottenimento contemporaneo di autorizzazioni a bandire e ad assumere nuovo personale già nel 2007. A proposito degli attuali precari RdB Farnesina ha riaffermato la posizione politica assunta a livello nazionale: nella P.A. devono essere scelti solo contratti a tempo indeterminato. A differenza di posizioni di altri sindacati, che hanno espresso la propria rassegnazione a subire passivamente i tagli, e ad accettare tipologie contrattuali interinali (perfino tipo call center), RdB Farnesina ha riaffermato con forza la propria posizione politica che le forme di lavoro precario, incluse le due sopra nominate anche a Roma e soprattutto nelle nostre sedi estere, non devono  trovare applicazione, portando ad esempio la vicenda del call center del Ministero del Lavoro, con l’assunzione a tempo indeterminato del personale dopo la visita ispettiva.

Per quanto riguarda la semplificazione RdB Farnesina ha espresso il proprio appoggio alla bozza elaborata dal SNDMAE, sottolineando la necessità di agire in tempi rapidi evitando la soluzione insufficiente: too little too late. Il sistema contabile del MAE è un Moloch affamato di risorse umane al quale tutti dobbiamo rendere omaggio.

Anche se molti fanno finta di niente, nutriti di wishful thinking, occorre subito fare fronte comune per  restituire alle procedure amministrative efficacia e concretezza finalizzate a fornire servizi di qualità ai cittadini elettori in Italia e all’estero e prospettive di sviluppo agli imprenditori e al Paese.

 

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