PARTECIPAZIONE di RdB alle riunioni sindacali del Ministero Affari Esteri
Non volevamo replicare al comunicato della federazione Intesa sui fatti della riunione del 19 u.s., ma, anche su sollecito dei colleghi, ci vediamo costretti a farlo.
Precisiamo che la RdB appartiene a tutti i lavoratori, è evidente, però che l’estensore del comunicato invece pone la questione su un piano personale che non ha nulla a che vedere con la problematica sindacale.
La RdB è una Confederazione che rappresenta la quarta forza sindacale nel paese, sul fatto poi che non rispetta le regole occorre precisare:
· La RdB non ha firmato l’ultimo biennio economico (incremento di 10 euro a valere sul FUA) poiché riteneva insufficienti le risorse previste al fine di recuperare la perdita d’acquisto dei salari;
· Il biennio economico non destinava alcuna risorsa alla perequazione dell’indennità tra i vari Ministeri;
· La RdB ha titolo alle trattative perché è firmataria del quadriennio normativo che regolamenta le trattative decentrate (accordi locali).
Per questo nasce il sospetto che più che una interpretazione dell’Amministrazione, sia in realtà il pretesto di qualche sigla sindacale, prima tra tutte l’Intesa, che non vuole la RdB sul tavolo di trattativa, soprattutto su aspetti molto importanti, perché ritenuta “pericolosa” e “scomoda”.
E poi vorremmo chiedere a questo sindacato e agli altri, che si ergono a paladini della “legalità”, se è democratico impedire, ad una organizzazione sindacale che ha una significativa rappresentanza nel Ministero, la possibilità di svolgere il proprio ruolo perché ha dissentito su un accordo. Come dire ad un partito politico che non è d’accordo sulla legge finanziaria che non deve più sedersi in parlamento.
Un esempio la FIOM CGIL che non ha firmato l’ultimo contratto metalmeccanici viene convocata regolarmente a tutte le trattative d’azienda.
E allora la violenza è quella che esprime l’Intesa e tutti gli altri che vogliono impedire ad un sindacato indipendente, forte delle proprie idee che non scende a nessun compromesso, di poter svolgere la propria azione a tutela e difesa dei diritti di tutti i colleghi.
La Federazione RdB non accetterà mai di subire!