L'Amministrazione ed il futuro della DGCS - parte II^

Roma -

 

L’Amministrazione ha recentemente presentato, all’interno del Decreto Missioni - primo semestre 2011 -, una serie di proposte per il riassetto organizzativo della Cooperazione (comunicato con Appunto MAE 0373829 del 15 novembre 2010). Tali proposte, oggi non recepite (decreto legge n.102/2010) ma che potranno essere ripresentate prossimamente, hanno riguardato in particolare modifiche alla legge  49/87 (la legge che disciplina la Cooperazione Italiana allo sviluppo) allo scopo di delineare un organico omogeneo di personale nella D.G.C.S.. La proposta dell’Amministrazione, che riguarda specificatamente aggiustamenti dell’art. 12, prevedeva un ampliamento delle categorie professionali che prestano servizio presso la D.G.C.S./UTC.

 

In buona sostanza le modifiche presentate intendevano creare/costituire un contingente ampliato di personale in servizio presso la D.G.C.S./UTC con le competenze proprie delle attività di Cooperazione.

 

Diamo atto all’Amministrazione di aver recepito (parzialmente) le indicazioni di questa Organizzazione Sindacale che, come anche recentemente pubblicato in un comunicato, vede nella individuazione di soluzioni organiche, la strada maestra per risolvere i problemi  della D.G.C.S..

Tuttavia, pur valutando positivamente i tentativi dell’Amministrazione, riteniamo sia indispensabile, ancor prima di apportare i necessari correttivi all’organizzazione della Direzione, individuare forme e modi volti a garantire e tutelare la professionalità del personale in servizio presso la D.G.C.S.. Andrebbe quindi, secondo questa Organizzazione Sindacale, in primo luogo stabilizzato il personale in servizio presso la Cooperazione a cominciare proprio dal personale Esperto (artt. 12 e 16 legge 49/87) e dal personale in posizione di Comando (art. 16 legge 49/87). La problematica appare particolarmente delicata per il personale Esperto (artt. 12 e 16 legge 49/87) che, a seguito della imminente scadenza dei contratti (oggi prorogati di un anno) e della ridotta disponibilità economica della D.G.C.S., rischia di non vedere rinnovato il proprio contratto di lavoro.

L’esercizio di stabilizzazione nella D.G.C.S. del personale menzionato (Esperto e Comandato da altre Amministrazioni dello Stato (artt. 12 e 16 legge 49/87), tra l’altro, nelle ipotesi presentate da questa Organizzazione Sindacale, potrebbe essere realizzato con sostanziale invarianza di spesa.

Invitiamo pertanto il personale della D.G.C.S. a mantenere un elevato livello di attenzione  nei confronti dell’Amministrazione affinché non desista dalla ricerca di soluzioni che vadano, come in questo caso (solo parzialmente però), nella direzione della tutela e del riconoscimento della professionalità di tutto il personale in servizio presso la D.G.C.S.. Ricordiamo infatti che la Cooperazione Italiana allo Sviluppo per struttura e per composizione del personale è una realtà particolarmente complessa. Un elevato grado di flessibilità nei ruoli e nelle funzioni del personale, la varietà di categorie professionali presenti negli Uffici sono i fattori peculiari ed anche la risorsa di questa Direzione che, per molti aspetti, rappresenta un esempio e un modello organizzativo all’interno dell’Amministrazione Pubblica.

Infine, a questo proposito, è opportuno ribadire che i profili professionali del personale appartenente alle Aree Funzionali della D.G.C.S. (in base a quanto stabilito dal Contratto integrativo del C.C.N.L. 2006/09) sono i medesimi previsti per il personale amministrativo del MAE, disegnati cioè secondo le esigenze del Ministero ma spesso non funzionali alle oggettive necessità della DGCS, che è soggetta ad una specifica legge (49/87). Ne consegue che, al di fuori della categoria degli Esperti (artt. 12 e 16 legge 49/87), presso la DGCS, formalmente, non compare altro personale qualificato e formato secondo i criteri e le necessità di suddetta legge.

 

È con attenzione che valutiamo ogni sforzo dell’Amministrazione quando questa s’impegni nella ricerca di soluzioni finalizzate a migliorare la funzionalità e la valorizzazione delle professionalità del personale nella D.G.C.S..